La web communication condiziona il mondo reale
La comunicazione fa parte della vita e viene condizionata dagli eventi esterni e dai cambiamenti della società. Negli anni il concetto di comunicazione si è trasformato, diventando dinamico, variegato, evocativo e sensoriale. Un ruolo chiave è stato svolto dal sopraggiungere della tecnologia, tutti comunichiamo ogni giorno qualcosa. Oggi basta soltanto un click sulla tastiera per esprimere le nostre opinioni o sensazioni. Sentiamo la necessità di crearci uno spazio virtuale per sopperire alla mancanza di uno spazio nel mondo reale. Usiamo la comunicazione su internet per migliorare la qualità di vita e le condizioni del mondo.
Parliamo con Francesco Margherita esperto seo ed amante di sociologia..
Quali sono gli aspetti che reputi necessari per essere in presenza di una buona comunicazione?
La buona comunicazione usa parole semplici per trasmettere concetti semplici e lo fa nel bene. È per tutti, sempre ed è legata a qualcosa di positivo.
Come si evolverà la comunicazione con l'avvento dell'intelligenza artificiale?
I software impiegheranno sempre meno tempo a capire davvero cosa vogliamo. Al momento l'intelligenza artificiale di Google associa fattori per trarre conclusioni rispetto alle nostre intenzioni di ricerca. Quando invece di associare termini riuscirà a interpretarli, avremo una macchina pronta ad apprendere, bit dopo bit.
La comunicazione su internet è bidirezionale, infatti permette agli interlocutori di scambiarsi i ruoli. Come internet ha cambiato la comunicazione non verbale?
Le emoticons sono una formula blanda e poco esaustiva della comunicazione non verbale. La verità è che il dominio digitale taglia via una gigantesca quantità di informazioni che in molti casi rendono la comunicazione monca e meno efficace di come sarebbe in compresenza. Detto questo, credo che stiamo maturando una specie di intuito (o forse sono solo io, chissà) per capire cosa ha davvero in animo chi fa un post equivocabile.
Come pensi che la web communication abbia modificato la comunicazione dei mass media?
Penso che il passaggio più interessante sia stato quello dalla fonte impersonale al dialogo personalizzato. Le aziende comunicano in modo più "umano", perché sono costrette a dialogare, pena l'essere etichettate come distanti o poco attente ai loro utenti/consumatori. I mass media, penso alla televisione, inseguono il web cercando formule sempre più partecipative per i loro format. In sessant'anni siamo passati dal carosello al grande fratello... in molti sensi.
Pensi che la censura possa giocare un ruolo importante per la diffusione della conoscenza?
La censura esisterà finché ci sarà il "potere". Mai come oggi chi vuole può informarsi su quello che succede e farsi un'idea. A patto di volerlo fare, ovviamente.
Qualche consiglio per i neofita della comunicazione?
Conosci te stesso. Succedono cose sorprendenti.
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